EnoArte
I ritratti di…vino di Elisabetta Rogai
Ognuno ha una favola dentro che non riesce a leggere da solo.
Ha bisogno di qualcuno che, con la meraviglia e l’incanto negli occhi, la legga e gliela racconti.
(Pablo Neruda)
Un gioco, quello dell’artista fiorentina Elisabetta Rogai, un messaggio ironico, sorprendente, fatto nel modo più semplice, quello di EnoArte, la sua tecnica unica di dipingere con il vino al posto dei colori, rubare i colori del vino alla natura toscana fissandoli sulla tela per fermare un attimo di riflessione di donne e uomini, sovvertendo le regole, lascia il colore, come un ricordo indelebile, al tempo, dando modo al vino…di invecchiare.
Crea un collage, Elisabetta Rogai, fatto di pensieri creati con arte, ma anche sapori, profumi toscani, perché il suo dipinto profuma di vino, ha il cuore e l’anima del vino che usa per i suoi ritratti che hanno il potere di sospendere il tempo, rendere immortale un’espressione, un modo di porsi, un soffio di vento, il battito di un respiro sospeso costruisce un volto, un corpo, una spalla, le mani, un ricciolo ribelle, tutto avvolto da un senso leggiadro mentre veli impalpabili di seta accarezzano un corpo, che non ha timore di mostrarsi, si svela quasi a diventare una iconica statua.
I capelli, una cornice leggera, senza peso, per dare regalità ad una donna consapevole del suo fascino, della propria femminilità, il corpo svelato in ogni sua movenza, dalla più eterea alla più languida, pronta a donare la sua bellezza al tempo attraverso il ritratto dell’artista, un battito di ciglia per ogni volto che svela infinite emozioni, come infinite sono le sensazioni che ognuno è in grado di provare davanti al cavalletto dell’artista, quasi un mettersi nudo, svelarsi, confessando le proprie emozioni.
Una posa, due pose, tre, mille, ma è solo un istante rivelato, quello che serve all’artista per rubare l’anima al soggetto, lo lascia libero di scoprirsi e riscoprirsi nel proprio intimo, lasciando libera la parte definita anima, mostrandola al mondo, le mani e gli occhi, l’attimo, il pennello corre veloce, l’abbinamento della pittura ad olio con il vino, l’uso del vino, etichette che raccontano storie come i volti della gente, un viaggio con la proiezione nei tempi dello stupore, delle illusioni, del dolore ma anche della gioia e dell’amore, l’artista ne ruba i sogni, ferma istanti di sguardi, di “incontri”, le sue non sono illusioni ma suggestioni…..la costruzione di un mondo come realmente è visto dall’artista tra realtà, sogno e fantasia, mondi e modi del vivere quotidiano per abitare il mondo, codificando linguaggi e comportamenti, costruendo una identità, dunque producendo non solo immagini simboliche e desiderabili ma svelando principalmente la sua realtà di artista.
I Ritratti di Elisabetta Rogai, artista fiorentina.
www.elisabettarogai.in
Nuvola Ricetta d’autore de ‘O MUNACIELLO
Ingredienti
Ammorbidire il burro (370gr), aggiungere la farina di mandorle (270gr),la farina00 (370gr) e lo zucchero semolato (270gr). Impastare e cuocere in forno a 175 gradi per 15 minuti.
Procedimento mousse di cheescake:
Mettere a bagno in acqua fredda 3 fogli colla di pesce.Amalgamare il philadelphia(130gr), il mascarpone(250gr) e lo yogurt al cocco(250gr) con lo zucchero a velo(100gr) e la granella di cocco(80gr).
Infine aggiungere con delicatezza al tutto la panna montata(200gr) e la colla di pesce sciolta in un pò di panna liquida.
Mettere il composto in una sac a poche con un beccuccio liscio e lasciar riposare per almeno due ore in frigorifero.
Salsa ai lamponi:
frullare i lamponi freschi con lo zucchero a velo e poi passare con uno chinois.
Impiattamento:
Sbriciolare il crumblè in un piatto fondo, fare una palla con la mousse di cheecake al centro di esso, aggiungere dei punti di salsa ai lamponi e cospargere di “Galamella” agli arachidi. Decorare il tutto con una foglia di menta.
‘O Munaciello Miami
6425 Biscayne Boulevard
Miami
‘O Munaciello Firenze
Firenze – Via Maffia, 31